Un manifesto
A\polide è la rivista per chi non si sente a casa.
A\polide è:
La letteratura che ci interessa. Senza appartenenza geografica e temporale, né cittadinanza esclusiva in uno specifico genere letterario. La rivista non guarda alla letteratura come fine, ma la utilizza come strumento per interrogare il contemporaneo e l’esperienza umana (se poi ne esce anche della buona letteratura, tanto meglio).
Una questione sentimentale. A\polidi sono gli spatriati, reali e figurati: chi se n’è andato, chi è tornato, chi è rimasto, ma non si sente a casa. A queste persone appartiene lo sguardo che ci interessa; è lo sguardo di coloro che, sballottati dal flusso gassoso del presente, non possono fare a meno di percepirne i cambiamenti, e di interrogarli.
La dimensione che vogliamo raccontare. La rivista indaga i cambiamenti della società e la condizione esistenziale che deriva dall’essere a\polide: l’emancipazione, l’effervescenza; ma anche lo straniamento, la nostalgia; l’instabilità, l’irrequietezza.
La rivista è, quindi, un luogo d’appartenenza e incontro per coloro che si sentono a\polidi, e hanno bisogno di leggerne e scriverne. Perché questo facciamo anche noi, che la rivista l’abbiamo fondata. E abbiamo la sensazione di non essere i soli.
